15 dicembre 1979 nasce Rete Tre, la risposta della Rai alle tv locali
Il profilare di tv locali alla fine degli anni settanta portò alla riforma della Rai e all’introduzione di un terzo canale della tv di Stato, a target regionale.
Rai Tre fa il suo debutto ufficialmente il 15 dicembre 1979.
Il palinsesto inizia alle 18.30 con Il pollice programmi visti e da vedere sulla Terza Rete Tv, alle 19.00 la prima edizione del Tg3 e dalle 19.10 alle 19.30 collegamento con le edizioni regionali per poi riprendere la programmazione nazionale.
La Rai, seppur in forte ritardo, cerca in qualche modo di aver anch’essa un canale più vicino al territorio.
Le tv locali oramai erano una realtà tanto che anche l’organo di stampa ufficiale della Rai ne pubblicava i palinsesti.
Tv locali sul RadiocorriereTv
Sullo numero 50 del Radiocorriere Tv del 1979 basti pensare a una decina di pagine che il settimanale Rai dedicava alle tv private del territorio. Un altro aspetto interessante sfogliando le pagine – rigorosamente gialle per distinguerle più facilmente dalla programmazione ufficiale della tv di stato – e la presenza sia del canale di trasmissione UHF sia il metodo di trasmissione a colori o no.
Così troviamo – per il Lazio – le seguenti tv locali:
- Antenna 4, 22 a colori
- Teletevere, 34 a colori
- TRCM, 21 a colori
- Videouno, 39
- TVA, 40 a colori
- SPQR, 46 a colori
- Quinta rete, 49 parzialmente a colori
- PTS, 53
- La uomo Tv, 55 parzialmente a colori
- Teleroma, 56 a colori
- Telestudio, 51
- Teleradioisole, 25 a colori
- Telejolly, a riposo
- R.E., 42 parzialmente a colori
- RTI, 30
- Televita, 65 a colori
- New T. Fantasy, 44 a colori
- TVR Voxson, 50 parzialmente a colori
- Telemare, 54 a colori
- GBR, 33 a colori
- Teleregione, 45 parzialmente a colori
- Teletuscolo, 23
- CTR, 23 parzialmente a colori
- Telerieti 2000, 22
- Televiterbo, 55
- Telelazio, 24 parzialmente a colori
- RTBL, 22 parzialmente a colori
Da notare come alcune tv non trasmettessero di domenica, dove risultano a “riposo”, sonno: Videouno, Telejolly, Teletuscolo, Telerieti 2000 e Televiterbo.
Inoltre la Rai doveva far fronte anche all’invasione delle tv estere, due su tutte: Francia e Montecarlo, di cui sempre il RadiocorriereTv ne riportava i palinsesti.