2003: iniziano le trasmissioni della tv digitale terrestre

Il segnale digitale progressivamente si sta sostituendo in tutti i campi della telecomunicazione al segnale analogico.

A livello televisivo si è assistito nel 1996 all’avvio delle trasmissioni digitali della tv via satellite, un anno dopo alle trasmissioni digitali della tv via cavo (Stream) e alla fine del 2003 all’attivazione ufficiale dei primi canali nazionali del digitale terrestre.

Il passaggio dalla tv analogica alla tv del digitale terrestre ha richiesto tempi piuttosto lunghi, basti pensare che la digitalizzazione integrale della prima regione, la Sardegna, sia avvenuta nel 2008, e dell’ultima, la Sicilia, sia avvenuta nel 2012, nove anni dopo dalla partenza ufficiale delle trasmissioni.

Per ricevere il digitale terrestre è necessario avere un ricevitore dvb-t oppure acquistare un nuovo tv.

Differentemente dalla tv analogica sul digitale terrestre a ogni frequenza non corrisponde una singola emittente tv bensì un mux che può comprendere decine di canali tv in chiaro, a pagamento, radio e interattivi.

I vantaggi del digitale terrestre sono: migliore qualità audio e video, possibilità di seguire un programma in lingua originale ed eventualmente con sottotitoli, accedere a servizi interattivi come la tv on demand.
Tutti i canali sia nazionali che locali hanno una propria lcn, un numero che ne consente la memorizzazione automatica.
Inoltre i canali nazionali dispongono della guida elettronica ai programmi (EPG) e spesso trasmettono in isofrequenza (SFN) lo stesso canale UHF su scala nazionale.

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