Decisioni Rottamazione Frequenze Sicilia
E’ triste scrivere questo articolo ma purtroppo ci troviamo in Italia, dove indipendentemente dal settore in cui si opera purtroppo bisogna scontrarsi con uno Stato Padre-Padrone che mascherato da falsa democrazia attua il più ingegnoso dei totalitarismi. Piccola premessa per notare, come ancora una volta lo Stato Italiano se ne frega letteralmente della piccola impresa – e ciò va considerato, non ci stanchiamo di ripeterlo, in qualsiasi settore. Anche se in questo caso la piccola impresa dà lavoro, pochi dipendenti, ma comunque lavoro.
Le tv locali saranno costrette ad abbandonare le frequenze del digitale terrestre che leggitamente avevano ottenuto perché provocano interferenze con gli Stati confinanti.
In Sicilia sono quattro le frequenze che dovranno essere lasciate: 28-31-43-45. Guarda caso solamente una appartiene ad un operatore semi-nazionale, il canale uhf 45 di Canale Italia che tuttavia già in Sicilia si è protetto acquisendo l’ex canale uhf 51 di Tivù Italia.
A livello locale vengono colpiti i secondi mux di Tirrenosat e Telemed su canale uhf 28. Ma appunto ci riferiamo ad un secondo mux pertanto le emittenti continueranno a trasmettere sul primo. Più complicata la situazione di D2 Channel sul canale uhf 43, che detiene un solo mux. Vedremo quante tv locali dovremmo conteggiare nella lista dei canali scomparsi …
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