AGGIORNAMENTI GENNAIO: IRIS & CO.

Con l’entrata del nuovo anno, Iris si rinnova, cambia il motto con cui fu lanciata da “Cinema e dintorni” a “A tutto cinema” ma purtroppo aumentano sensibilmente, anche per durata, le pause per la pubblicità. Le emozioni di un film, che per anni erano interrotte solo una volta (anche in film oltre le tre ore di durata) adesso subiranno un’interruzione ogni venticinque minuti, con una durata media di tre minuti. Ciò che avviene ormai da anni sulle consorelle generaliste Mediaset, adesso avvera anche per Iris.
Insomma digitale o analogico, quando si parla di pubblicità, cambia ben poco, questa novità è stata indubbiamente dettata da un aumento considerevole degli ascolti durante il periodo natalizio.
Iris trasmette mediamente sei film differenti ogni giorni, uno di seguito all’altro dalle ore 12.00 circa, con qualche pausa per i telefilm del preserale e il lunedì per la serie Romanzo criminale. Mentre nel week-end, il sabato e la domenica, vanno in onda solo film.



Intanto su internet, circola la voce che all’interno dell’offerta di Mediaset Premium, potrebbero entrare a far parte due canali già presenti su Sky, si tratta di Discovery ch e BBC, che probabilmente potrebbero entrare nel mux timb1 di Telecom Italia rimasta “orfana” di due posizioni libere lasciate da Sport Italia, che ha traslocato su tivùitalia. Non vi ricorda nulla tutto ciò? La storia si ripete come ai tempi di Tele+Digitale e Stream, le due piattaforme si contendevano i canali più importanti e ne avevano alcuni in comune, adesso si ripete con Sky e Mediaset Premium. A fine statistico attualmente i canali in comune su ambedue le piattaforme, sono Cartoon Network; Disney Ch; Disney Ch+1 e Playhouse Disney, mentre nel 2008 Studio Universal si trasferì per la seconda volta – dopo quella di Stream – da Sky a Mediaset.
Infine a proposito di pay tv, la situazione è drasticamente drammatica in casa Dahlia, una forte crisi potrebbe mettere in repentaglio il futuro di quest’ alternativa, al di fuori delle offerte di pay porno di altri operatori sul digitale terrestre.
Si prospetta sempre più spesso la presenza di un unico grosso operatore pay, come già avvenuto per il sat, d’altronde Mediaset Premium nel corso degli anni è riuscita a creare sia economicamente sia produttivamente dei prodotti di alta qualità, sottraendoli agli altri. Ricordate nel 2004, ai tempi de la7 carta più, aveva tra le squadre di serie A, nientepopodimenoche la Lazio, la Roma e nel 2010 con Dahlia che deteneva i diritti per Fiorentina e Palermo, tutte squadre poi passate al Biscione. Il cinema? Praticamente inesistente su la7 e poi su Dahlia, la cui unica ragione per abbonarsi sono le piccole squadre di Serie A, la Serie Bwin, qualche evento sportivo come la boxe e le auto e sopratutto le luci rosse in notturna.
Dalla fine del mese di gennaio le tre pay tv: Dahlia 5 calcio; Dahlia 3 Adult e Palermo Channel Tv sono state trasferite dal mux timb1 al mux timb2, facendo scendere nel primo mux i canali da 17 a 14 e nel secondo, dove sono presenti tutti gli altri canali della pay tv Dahlia – più le emittenti ospitate de la7 e k2 – passsano da 19 a 22 canali.

[27/01: Silvia, ci fa notare un’interessante novità]
Compare il cartello di un nuovo canale “ME” (LCN N. 35) nel mux mds2 (uhf 43-64).
C’è scritto “sta per arrivare ME il nuovo canale mediaset”
[nuovo aggiornamento]
In pratica è il nuovo Mediashopping solo che invece di 24 ore di televendite ne fanno 16 di telepromozioni e 8 di film, telefilm, documentari e programmi di altro tipo.

Considerazioni…
Indubbiamente è una notizia positiva, certo ci saremo aspettati un nuovo canale, ma è pur sempre una conversione, seppur semi, di un canale di sole televendite. Probabilmente seguirà il target degli altri canali digitali, Iris, La5, Mediaset extra e Boing che alternano film, telefilm, repliche delle trasmissioni Mediaset e cartoon. D’altronde potranno nei nuovi spot, ma anche nelle sigle di apertura dei programmi mettere ora anche il logo di questo canale. Dopo Canale 5, Italia 1 e Rete 4 la tua tv sempre più grande con Irsi, La5, Mediaset extra, Boing e probabilmente inserirano anche ME, nato dalle ceneri gloriose di HSE, Home Shopping Europe, che a sua volta occupò le frequenze di quella Retemia emittente ante litteram, essendo stata la prima tv italiana di solo televendite. E dire che Retemia, nacque come tv semigeneralista, un pò sul modello della futura ME, con la differenza che negli anni novanta si convertì ad emittente di sole televendite, con pause per il tg delle 20.10 e qualche speciale – ricordiamo una meravigliosa trasmissione sociale in prima serata dedicata alle persone affette da sindrome di down – poi fu il regno di maghi astrologhe, su tutte la supertrash Wanna Marchi figlia e il medium brasiliano.
Dopo questa divulgazione, si vocivera anche un ritorno di HSE e siamo davvero curiosi dal primo marzo, questa è la data che circola di partenza del nuovo Mediashopping e vederne questo famigerato nuovo palinsesto.

[31/01: Sergio]
Telechiara ha cambiato logo e sono aumentate le ore di programmazione con Port Tv.

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Se con il nuovo anno il canale uhf 50 (Valverde) ha registrato la novità di vedere Antenna Sicilia con il doppio logo, insieme a quello di Teletna. Dopo il trasferimento dello storico canale uhf 47 (Valverde) da Telecolor a Rete 8, quest’ultima, trasmette in simultanea il segnale nella fascia del day time e del prime time, oltre alla domenica, per la messa in onda dei tg, diretta stadio e delle principali trasmissioni.
D’altronde Rete 8 da quanto è nata c’è abituata a trasmettere con il doppio logo. L’eterno TSC – Telesiciliacolor/Rete 8. Che poi si potrebbe aggiungere che ormai sarebbe ora di cambiarlo il nome dato che la sua nascita come racconta il proprietario, nacque per far memorizzare il canale sul numero 8, ma con l’entrata del digitale dovrebbe convertirsi in un numero legato a lcn. A proposito di “messaggi subliminali” Deejay Tv in analogico sta lanciando una campagna a suon di rap per suggerire di memorizzare il canale – in analogico dato che in digitale è di Cielo – sul numero 9.

Ripercorriamo, nostalgicamente la numerazione manuale nell’analogico.
Se per “natura” i canali Rai e del Biscione si sono collocati nelle prime sei posizioni del telecomando, d’altronde a parte Italia 1 era la collocazione più logica. Gli altri tre numeretti magici, il 7, l’8 e il 9 sono state sempre territorio di nuovi pionieri. Negli anni novanta quando la Finnivest aveva una piccola parte in Italia 7 questa spesso era collocata al n. 7 e nonostante da due anni circa Telecolor abbia rinunciato al logo in tanti almeno a Catania, hanno questo canale memorizzato lì. Poi arrivò Cecchi Gori – e il suo tentativo abbastanza imbarazzante d’imitare Berlusconi, a livello tv/calcio/politico ecc. – che acquisì prima TMC Telemontecarlo e poi Videomusic trasformandola in TMC2, siamo alla fine degli anni novanta ed inizia una campagna pubblicitaria per indurre lo spettatore a memorizzare i due canali sul 7 e sull’8. Quando tmc e tmc2 verranno acquisiti da Telecom “erediteranno” anche questa memorizzazione. Rimaneva il 9, dove tra i canali nazionali Rete A, non faceva alcuna pressione, ma con l’acquisizione da parte del gruppo La Repubblica, anche deejay invita a piazzarsi sull’ultimo numero utile.
In questa sinossi non abbiamo citato 7gold, che qui a Catania è arrivata solo recentemente. A livello locale, ricordiamo Rete 8 il cui nome voleva indurre a essere memorizzata su quel numero, anche se c’è chi all’epoca credeva che fosse l’ottavo canale del gruppo Ciancio (sic!). Altri numeri, sono legati più che altro alla frequenza, come Video 54 oppure al numero di emittenti Canale 2 o Video 3, canale 9 di Acireale e addirittura un canale 103 del gruppo Rei Tv (chissà mai cosa si riferiva) ma il discorso sarebbe abbastanza lungo utile per sviluppare un articolo ben più complesso.

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