Piano Nazionale Frequenze Digitale Terrestre: UHF
Il Piano Nazionale Frequenze per il Digitale Terrestre è un documento fondamentale che definisce le modalità di distribuzione delle frequenze radioelettriche a livello nazionale. Questo piano, elaborato dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), è essenziale per il corretto funzionamento delle trasmissioni televisive digitali in Italia. Il piano stabilisce una ripartizione delle frequenze sui canali UHF per le diverse reti nazionali, e viene periodicamente aggiornato per adattarsi alle necessità tecnologiche e di copertura del paese.
Frequenze dei Mux Nazionali: Dettagli e Pianificazione
Il Piano Frequenze stabilisce la distribuzione delle frequenze per i principali Mux nazionali, utilizzati dalle emittenti televisive per trasmettere i propri canali. Queste frequenze sono suddivise tra vari operatori, come Rai, Mediaset, Persidera, Cairo Due, e 3D-Free. Ogni emittente ha specifici canali assegnati in base alla zona di copertura, ed è importante comprendere come vengano distribuiti per le diverse aree geografiche.
Frequenze Rai
Rai è uno degli operatori principali nella distribuzione del segnale digitale terrestre. Le frequenze del Mux Rai sono distribuite su diverse aree geografiche, con vari canali assegnati in base alla provincia e alla regione. Le reti principali di Rai sono:
- Rete Nazionale n. 7 (Rai A): Utilizza il canale 26 in molte province.
- Rete Nazionale n. 2 (Rai B): Questo mux utilizza il canale 40, con alcune eccezioni per zone specifiche come la provincia di Bolzano.
- Rete Nazionale n. 8 (Rai MR): Il Mux Rai MR ha diversi canali come 43, 37 e 45, con alcune varianti per specifiche aree come il Friuli Venezia-Giulia.
Le note speciali includono alcune limitazioni nei canali disponibili per alcune zone, come Tarvisio, dove il canale è sostituito da un altro per problemi tecnici.
Frequenze Mediaset
Mediaset è un altro grande operatore nel panorama del digitale terrestre in Italia. Le sue frequenze sono suddivise tra diversi mux, tra cui:
- Rete Nazionale n. 3 (Mediaset 1): Questo mux opera principalmente sul canale 46.
- Rete Nazionale n. 1 (Mediaset 2): Utilizza il canale 36, con alcune eccezioni in zone come Bolzano.
- Rete Nazionale n. 9 (Mediaset 3): Il canale 38 è utilizzato in gran parte del territorio, con alcune differenze in Sicilia e Trentino.
Come nel caso di Rai, anche Mediaset ha alcune limitazioni in specifiche aree geografiche, come la provincia di Bolzano, dove il canale 36 è sostituito da un altro a causa di interferenze.
Frequenze Persidera
Persidera è uno degli operatori che gestisce una parte delle frequenze per il digitale terrestre. Le sue reti principali includono:
- Rete Nazionale n. 4 (Persidera 1): Utilizza il canale 44 in molte province, ma alcune aree come Bolzano e Tarvisio presentano canali sostitutivi.
- Rete Nazionale n. 5 (Persidera 2): Opera sul canale 48, ma anche in questo caso ci sono zone in cui sono previsti canali sostitutivi per problemi di copertura.
- Rete Nazionale n. 6 (Persidera 3): Il canale 47 è utilizzato in molte regioni, con alcune eccezioni.
Frequenze Cairo Due
Cairo Due è un altro operatore che gestisce una parte del segnale digitale terrestre in Italia. Le sue frequenze includono:
- Rete Nazionale n. 10 (Cairo Due): Questo mux utilizza il canale 25 in gran parte del territorio, con alcune limitazioni nelle province di Bolzano e altre aree più difficili da raggiungere.
Frequenze 3D-Free
Infine, 3D-Free è un altro operatore che offre contenuti in formato 3D, utilizzando frequenze specifiche come il canale 23 per la sua rete principale. Come per gli altri operatori, ci sono alcune zone in cui i canali sono sostituiti a causa di interferenze o difficoltà tecniche.
Suddivisione delle Aree Tecniche
Le frequenze per il digitale terrestre in Italia sono suddivise in 18 aree tecniche, ognuna delle quali copre una specifica zona geografica del paese. Ogni area può includere una o più reti locali di primo livello, destinate a coprire tutta la provincia, mentre le reti di secondo livello hanno una copertura più limitata, interprovinciale o provinciale.
Aree Tecniche e Reti Locali
Le aree tecniche sono fondamentali per determinare la copertura del segnale digitale. Ogni area può avere una o più reti locali di primo livello (a copertura regionale) e reti locali di secondo livello (a copertura interprovinciale o provinciale). Le province autonome di Trento e Bolzano, ad esempio, dispongono di 3 reti, mentre la Lombardia e la Valle d’Aosta hanno due reti di primo livello.
Distribuzione delle Frequenze per Area
Ogni area tecnica ha una o più frequenze dedicate a ciascuna rete locale, ed è importante sottolineare che le frequenze sono ripartite in modo diverso a seconda della regione. Ad esempio, in Lombardia, il canale 22 è riservato alla rete di primo livello, mentre altre province possono avere canali diversi per le stesse reti.
Conclusione
Il Piano Nazionale Frequenze per il Digitale Terrestre è un documento essenziale per la gestione del sistema televisivo italiano. La sua applicazione garantisce una distribuzione equa e funzionale delle frequenze, permettendo a tutti gli utenti di fruire dei servizi televisivi digitali senza interferenze. La suddivisione in aree tecniche e la pianificazione delle frequenze sono strumenti cruciali per la gestione del sistema, che continua a evolversi per adattarsi alle nuove tecnologie e alle esigenze di copertura.
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