Che Fine Ha Fatto Tivù Italia?
Proseguiamo con i nostri speciali su “Chi l’ha visto?” in riferimento a radio e tv che da un giorno all’altro sono scomparse e non si sono più avute notizie. Nei primi due speciali ci siamo dedicati a Radio Sis, che a gennaio 2014 ha dismesso la struttura e al momento trasmette in mono senza rds solo rotazione musicale; poi una mini inchiesta sul mux di Europa 7, anche qui dismesso nell’estate 2014 e sembrerebbe da ciò che si apprende su ogtv che trasmetterebbe solo nella Capitale e dove comunque arrivi il segnale di quel ripetitore; adesso invece focalizziamo la nostra attenzione su Tivù Italia, il mux da non confondere con quel circuito nazionale che visse tra la seconda metà degli anni ottanta e l’inizio dei novanta.
L’operatore di rete bresciano Tivù Italia ha chiuso i battenti e dalle notizie che reperiamo da Wiki, l’enciclopedia libera del web, aveva 147 impianti, i quali sono stati ceduti a Canale Italia per ampliare la propria copertura, in particolar modo del secondo mux.
Il mux aveva inzialmente effettuato degli ottimi colpi, peccato che la scarsa copertura ed un segnale spesso scadente ne abbia condizionato l’esistenza digitale. Infatti basti pensare che per circa un anno e mezzo, tra il 2010 e il 2012 ha ospitato i tre canali di Sport Italia. Successivamente ha incluso nel suo mux importanti canali come Nuvolari, Leonardo e AB channel, novità tematiche come Ka-Boom. Nella sua breve storia Tivù Italia non ha mai prodotto contenuti ma si è limitata semplicemente ad affittare gli spazi del proprio mux, e a quanto pare la storia non è stata dalla sua parte.