Entro l’1 settembre 2024 un mux Rai in DVB-T2
Entro domenica 1 settembre 2024 la Rai s’impegna a diffondere un proprio mux nazionale in standard DVB-T2 e ciò che viene riportato dal CNS tra il MIMIT e la Rai.
Notizia ufficiale
La fonte di questo articolo è basata sul nuovo contratto nazionale di servizio firmato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italia e la Rai pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio 2024 (gazzettaufficiale.it/eli/gu/2024/05/25/121/sg/pdf)
Insomma stando al nuovo CNS la Rai s’impegna nuovamente, visto che la precedenza scadenza ha subito una deroga di oltre 9 mesi considerando che già da gennaio la tv di Stato doveva attivare un mux in DVB-T2.
Inoltre, nel documento ufficiale si legge che si impegna “a predisporre il passaggio dei restanti mux in standard DVB-T2 secondo la roadmap predisposta dal Ministero in coerenza con la normativa di settore.”
Mentre all’art. 15 c.9 trova spazio anche la radio digitale DAB+, seppur ancora una volta in maniera molto generica: “(…) si impegna a rispettare le scadenze del master plan ministeriale per l’attuazione del Piano nazionale delle frequenze definito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Pnaf Dab), provvedendo all’ammodernamento e all’estensione della rete e apportando le modifiche frequenziali necessarie, in coerenza con il relativo diritto d’uso, rilasciato dal Ministero”.