Terminologia
EPG:
Electronic Program Guide, cioè una guida elettronica dei programmi. Utilizzata dapprima sul satellite e successivamente applicata al digitale terrestre. Consiste che premendo il relativo tasto sul telecomando (epg o guida) si apre un meù interrattivo in cui si può visualizzare la programmazione delle emittenti che dispongono di questa funzionalità. Oltre a conoscere il programma che va in onda e quello successivo, fino ad una settimana di programmazione, si può leggere la trama o avere maggiori informazioni sull tasmissione.
In Italia è utilizzata da Sky; dalla Rai, da Mediaset e da La7.
DVB-T:
Il Digital Video Broadcasting – Terrestrial (DVB-T) è uno standard europeo utilizzato per la trasmissione della televisione digitale terrestre. Se un dispositivo elettronico riporta questa sigla, significa che è abilitato a ricevere il segnale del digitale terrestre.
MHP:
Il Multimedia Home Platform, in sigla DVB-MHP o MHP consente ai ricevitori dotati di questa tecnologia di ricevere ed usufruire dei canali interrattivi.
BOUQUET:
Un bouquet è un contenitore di canali (radio tv interrattivi) appartenenti allo stesso gruppo televisivo o noleggiati ad altri.
CIRCUITO NAZIONALE O NETWORK O SYNDICATION:
Tutti questi termini indicano un’emittente che riesce ad avere una copertura nazionale, grazie all’affiliazioni delle varie tv locali, sparsi sul territorio.
TELETEXT O TELEVIDEO:
Servizio d’informazione dati che vengono inviati insieme ai segnali dei programmi.
PAY TV:
Tv a pagamento, giunta in Italia – sulla tv analogica – nel 1991 con Tele + e i suoi due canali: Tele+1 dedicato al cinema e Tele +2 allo sport; nel 1997 acquisita da Canal plus ha fatto la sua entrata sul satellite, aumentando i canali, radio, tv ed interrattivi; nello stesso anno nasce Stream. Le due piattaforme vengono fuse nel 2003 con l’arrivo di Sky Italia che trasmette solamente via sat. Dal 2004 con il digitale terrestre, nascono nuove pay tv, dapprima sotto forma di pay per view, la7 cartapiù, assorbita nel 2009 da Dahlia Tv e Mediaset premium che dal 2008 da vita ad una serie di canali tematici a pagamento; ci sono anche le tv locali con Conto tv e Teleitalia.
PAY PER VIEW:
Paghi solo quello che vedi, giunto in Italia per la prima volta nel 1997 con Palco di Tele + e ampliata l’anno successivo con Prima fila di Stream. La pay per view propone film in prima tv, partite di calcio, wrestling e film xxx. Nel 2003 con la fusione di Tele + e Stream, rimane solo Sky con prima fila. Mentre dal 2004 la pay per view approda per la prima volta sul terrestre, digitale con Mediaset premium e La7 cartapiù per essere successivamente abbandonata e trasformata in pay tv con contratti pre-pagati.